Ristrutturazione ed Ecobonus 110, il 2020 è il miglior anno per rendere efficienti gli edifici
Che cosa è l'Ecobonus 110? e quali interventi fare per migliorare davvero la nostra abitazione?
PERCHE' IL 2020 E' L'ANNO DELLE RISTRUTTURAZIONI?
Il 2020 è un anno molto incentivante per iniziare una ristrutturazione che porti benifici di efficienza e isolamento.
Forse per mettere nella testa delle persone che adesso più che mai abbiamo bisogno di vivere in edifici che emettano meno emissioni possibile o meglio che siano a emissioni 0, ci voleva un allettante incentivo.
CHE COSA E' L'ECOBONUS 110%?
Per i proprietari di immobili che vogliano effettuare particolari lavori ai loro edifici attraverso le ristrutturazioni, interventi migliorativi per aumentare l'efficienza energetica e migliorare le prestazioni antisismiche lo stato ha messo a disposizione varie agevolazioni denominate Ecobonus.
Le detrazioni previste dal Decreto Rilancio per l’Ecobonus 2020 riguardano le spese fatte dal primo luglio al 31 dicembre 2021. Il nuovo decreto prevede una detrazione del 110%. Con il decreto rilancio le detrazione per l'Ecobonus 2020 riguardano le spese fatte dal 01 luglio al 31 dicembre 2020.
Quali sono gli interventi detraibili con questa percentuale?
- Isolamento termico: Spesa massima di 60.000 euro per ogni singola unità immobiliare, gli interventi devono riguardare oltre il 25% della superficie d’intonaco. Per singole unità immobiliari all'interno di contesti condominiali. Riguardo all’isolamento termico un emendamento presentato ha previsto un tetto di 40000 euro con la distinzione tra i palazzi da due a otto unità, mentre per strutture uni o plurifamiliari con ingresso autonomo dall’esterno la soglia è fissata a 50.000 euro per ogni unità.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali nelle parti comuni dei condomini: Spesa massima di 30.000 euro per ogni unità immobiliare e l’efficienza dei nuovi impianti deve essere almeno di classe A.
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore in abitazioni unifamiliari: Spesa massima di 30.000 euro. (ovvero case singole e non appartamenti in un condominio).
Grazie ad un emendamento del mese di Giugno l'Ecobonus avrà estensione fino al 2022 e avranno possibilità di usufruirne anche gli alberghi e centri sportivi.
ECOBONUS 110 SECONDE CASE
Anche per strutture unifamiliari e seconde case è possibile usufruire del bonus, difatti la norma è stata rivista tra Giugno e Luglio.
ECOBONUS INFISSI E CALDAIE
Gli interventi di efficientamento energetico come: sostituzione e posa di infissi e porte, schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione di classe A, devono essere svolti tassativamente in congiunzione con almeno uno dei 3 interventi spiegati nei 3 punti precedenti ovvero; isolamento termico, sostituzione impianti di climatizzazioni invernali in parti comuni dei condomini, sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore nelle abitazioni unifamiliari.
ECOBONUS VINCOLO MIGLIORAMENTO DELLE 2 CLASSI ENERGETICHE
Tassativo dimostrare che l'edificio abbia migliorato, dopo gli inteventi, almeno 2 classi energetiche o comunque la classe più alta che si possa ottenere. E per l'ottenimento dell'Ecobuns 110% è necessario avvalersi di un tecnico certificato che rilasci un attestato di prestazione energetica tramite APE.
COME RISTRUTTURARE E QUALI MATERIALI USARE PER OTTENERE UN OTTIMA EFFICIENZA ENERGETICA?
Facciamo un esempio pratico.
Una casa costruita negli anni 70 in gran parte da ristrutturare.
Vecchi infissi mono-vetro non isolati che fanno passare spifferi, riscaldamento tramite termosifoni, nessun tipo di isolamento alle pareti, nessuna presenza di cappotto interno o esterno, sottotetto non isolato, soffitto alto più di 3 metri, nessuna presenza di fonti energetiche rinnovabili, utilizzo di vecchia caldaia a gas.
Insomma una classica casa di classe energetica H come tante, che risulta oramai molto costosa da mantenere.
QUALI LAVORI E MATERIALI PER OTTENERE LA MASSIMA PERFORMANCE DI EFFICIENZA ENERGETICA?
E perchè no utilizzando dei materiali che siano anche vicini alla bioedilizia? ricordiamo sempre che è importante creare un involucro ottimale e ben isolato. L'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili è da apprezzare, ma ricordiamo anche che ogni investimento in fonti alternative risulta inutile se l'energia prodotta viene sprecata, per mantenere un edificio troppo disperdente.
Vediamo 9 principali accorgimenti e interventi da fare per passare da una casa anni 70 a un edificio virtuoso dal futuro ECO-sostenibile.
- Isolare le pareti. Ad esempio con un cappotto interno, un insufflazione interna o un cappotto esterno. I materiali isolanti sono quelli tradizionali in genere derivati da processi chimici oppure quelli naturali derivati da scarti di lavorazione, certificati biologici e bioedili. Ci sono di vari materiali e spessori, il cappotto serve a isolare termicamente la casa, quindi manterrà il calore in inverno dentro casa e il fresco in estate scongiurando le dispersioni termiche dovute allo scarso isolamento. Questo in termini economici vuol dire risparmiare sui costi in bolletta di impianto di riscaldamento e raffrescamento, accendiamo meno la caldaia in inverno e meno condizionatore in estate. Difatti in una casa non isolata fino al 35% del calore si disperde attraverso i muri esterni.
Le varie tipologie di isolamento per pareti, muri, sottottetti ecc si dividono in quelli tradizionali generalmente non biodegradabili, di derivazione petrolchimica o mineraria o di estrazione di scarti di accaio e sono: Polistirolo, polistirolo espanso, poliuretano in lastre o schiuma, lana di roccia in cristalli, lana minerale. Mentre quelli bioedili sono riciclabili, biologici e non dannosi per la salute e sono: Cellulosa. prodotta da giornali riciclati con sali inorganici per essere ignifuga, ideale per pareti ventilate e sottotetti. Lana di pecora. Disponibile in pannelli resistente al degrado e marciume, mantiene proprietà isolanti anche se umida, ha buone prestazioni termiche e acustiche, utilizzata come isolante nei controsoffitti ecc. Canapa. Isolante naturale a più alta intensità, adatto per pareti ventilate, pavimenti, soffitti, tetti e murature, ottime prestazioni termoacustiche, facile da installare. Lino. isolante vegetale economico, per pareti ventilate con buone prestazioni termiche, in pannelli facile da tagliare e applicare. Sughero. Disponibile in pannelli isolanti per muri, soffitti e pavimenti. ecocompatibile, trova un utilizzo agli scarti derivanti dalla lavorazione della corteccia, durabile, impermeabile, traspirabilità al vapore, isolamento da freddo, caldo e rumore.
- Riscaldamento radiante di tipo pavimento, parete o soffitto. Consiste in un sistema di tubature presenti nel pavimento, nelle pareto o nel soffitto in cui scorre acqua calda solitamente tramite una caldaia o pompa di calore. Sono sistemi a conduzione, utili in quanto riducono accumulo di polvere e quindi vanno bene per chi è asmatico. Ci sono impianti ad acqua o aria, quello ad acqua è più complicato ma decisamente più efficiente, si consiglia di utilizzare in abbinato caldaie a condensazione che forniscono acqua calda a basse temperature, che è quello che serve per questi sistemi, difatti le caldaie tradizionali scaldano i termosifoni a temperature troppo alte e ciò andrebbe a far deperire prima l'impianto. Grazie a questi sistemi i caloriferi non saranno più necessari così si potrà scongiurare il grande svantaggio di creare calore solo in zone circoscritte che solitamente non arriva nelle parti più lontane della casa.
- Abbassare l'altezza del soffitto. In caso di altezze sopra i 3 metri. Pensate a quanto tempo in più ci mette un impianto per scaldare un appartamento che ha un altezza notevole. Il giusto sarebbe portare le altezze a circa 270 cm. Lo si può fare creando un ribassamento del controsoffitto e isolandolo con materiale come; lana di roccia, lana di legno o lana minerale o meglio ancora con la naturalissima lana di pecora o sughero.
- Fonti di energia rinnovabile tramite solare termico. E' un sistema molto efficacie per scaldare l'acqua di un impianto domestico, attraverso un collettore che cattura l'energia solare per scaldare l'acqua nelle tubature. Nelle zone temperate si utilizza un circuito separato per trasferire calore dal pannello solare allo scaldabagno di solito attraverso una speciale pompa. Pompa e controlli specifici assicurano che il sistema si accenda solo quando è stata accumulata abbastanza energia solare per scaldare l'acqua nel cilindro. E' bene sapere che l'efficienza di un pannello solare dipende in gran parte dalla sua posizione e dalla sua angolazione, tendenzialmente preferiamo se rivolti tra sud-est e sud-ovest.
- Fonti di energia rinnovabile tramite fotovoltaico. In questo impianto abbiamo una cellula fotovoltaica che converte energia solare in elettricità. Negli ultimi anni sono stati fatti grandi passi avanti, ad esempio il sistema integrato di fotovoltaico. Come funziona? I pannelli fotovoltaici trasformano la luce del sole in elettricità, l'impianto genera continuamente energia durante il giorno, il surplus di energia viene ridistribuito in rete, e in caso di bisogno si può ri-ottenere l'energia in eccesso dalla rete.
- Batteria di accumulo. Utilizzare ed implementare il sistema di alimentazione della casa con delle batterie di accumulo. Esse immagazzinano il surplus di energia disprodotta dai pannelli fotovoltaici e la re-imettono nell'abitazionbe ove ci sia richiesta di energia. Quando ce ne è in eccedenza viene ceduta alla rete. Questo si traduce anche in bollette bassissime.
- Pompa di calore. Sono impianti che prelevano calore da dove c'è ne è tanto ad esempio il suolo, l'acqua o l'aria e lo portano dove è necessario riscaldare grazie ad una pompa alimentata elettricamente. La pompa è più efficiente se alimentata da fonti di energia pulita in una casa riscaldata ad esempio con impianto radiante o termosifoni a bassa temperatura. ma soprattutto isolata bene. Essa è alimentata da una tradizionale fonte elettrica e l'efficienza di questo sistema è come quello delle caldaie a condensazione. Si distinguono in pompe ad aria e pompe geotermiche; le prime sono spesso usate in edifici commerciali, quelle geotermiche invece usano ad esempio il calore del suolo, quindi il requisito è di avere abbastanza spazio verde o giardino per poter creare il sistema di estrazione del calore, scavando nel terreno.
- Piani a induzione. Sceglierli ove possibile al posto del gas per l'uso della cottura dei fornelli di casa. Essi sfruttano il calore generato dal consumo di energia elettrica al posto del normale gas per far cuocere i cibi, e se si sceglie di alimentare l'energia richiesta dalla casa tramite fonti rinnovali come il fotovoltaico e quelle descritte nei precedenti punti il costo è quasi azzerato. Difatti il grosso del costo del gas oltre quello che deriva dall'uso della caldaia, viene soprattutto dall'utilizzo della cottura dei cibi.
- Sostituire infissi vecchi. Con infissi in legno a doppia o tripla camera ad aria. Tra il 15 e 20% del calore viene disperso a causa degli spifferi causati da infissi non a tenuta, camini, griglie di areazione ecc...Un doppio o triplo vetro aiuta a trattenere il calore in casa. Installate un vetro a bassa emissitivà nelle aree con ampie superfici vetrate come nelle verande e nei giardini d'inverno.
"Questi sono alcuni dei principali elementi che possono tornare utili e preziosi per ottenere il massimo dalle nostre abitazioni. Non solo una questione di risparmio in bolletta, che ovviamente fa sempre piacere, ma anche una scelta etica ambientale per dare contributo alla biodiversità del nostro pianeta. Negli ultimi decenni tutti gli studi scientifici hanno dimostrato che per troppo tempo abbiamo inquinato e sfruttato fino a raggiungere il limite le risorse che il nostro piante ci dona. Ma sappiamo da decenni che possiamo utilizzare le risorse della terra attraverso le fonti rinnovabili, possiamo e dobbiamo andare verso una economia circolare. Sfruttiamo le risorse di acqua, sole, vento e tutto quello che ci offre la natura per avere energia pulita a costo 0!"